Oggi

Vivo a Firenze dal 2006 e sono innamorata di questa città. Ho scelto una splendida cornice per costruire la mia vita intorno alle mie due più grandi passioni: la fotografia e la psicologia. Lavoro come fotografa già da qualche anno, principalmente a Firenze, ma amo viaggiare e sono contenta ogni volta che mi si presenta la possibilità di lavorare in un posto nuovo.

Ho avuto ed ho ancora la fortuna di collaborare con bravissimi fotografi da cui ho imparato molto e che, per i loro rispettivi percorsi, mi hanno dato la possibilità di esplorare aspetti diversi di questa meravigliosa arte. In ogni mio scatto cerco di racchiudere la mia esperienza, le vostre emozioni e il racconto di quel momento.

“Ogni lungo viaggio inizia con un primo passo” – Laozi

Ricordo con molta precisione il momento del mio “primo passo” nel grande viaggio della fotografia. E’ stato nel 2010. Avevo già una piccola macchina fotografica, una grande passione per le foto, un enorme entusiasmo nel cogliere le piccole e grandi emozioni che sbocciavano intorno a me…ma tutto quello che ha preceduto quel preciso istante, per me è stato come un lungo prepararsi a partire, un modo per organizzare tutto il necessario nel mio bagaglio.

Ero a Dublino quel giorno, con la voglia di portare a casa le emozioni di quel viaggio e la frustrazione di non riuscire a racchiuderle nei miei scatti. E’ stato lì, durante un pranzo in una città lontana, che per la prima volta ho deciso con determinazione di rendere concreto ciò a cui da tanto aspiravo, è stato lì che ho deciso che avrei, a qualunque costo, fatto il possibile per imparare. Di ritorno dall’Irlanda, mentre proseguivo i miei studi in psicologia, iniziai a risparmiare per potermi permettere la mia prima reflex, ma soprattutto una formazione di base adeguata. Non ricordo soste da allora, un passo dietro l’altro attraverso “luoghi” nuovi, sfide, opportunità, rinunce.

In ogni mia piccola grande scelta di vita, da quel giorno, negli ultimi anni ho protetto lo spazio per la fotografia, ho cercato di far sì che ne avesse sempre abbastanza ed è difficile spiegare quanto sia stato importante, per me, riuscire a renderla la mia professione.

L’amore per la fotografia

E’ successo quando mi sono ritrovata a corto di parole…sì, è stato allora che ho iniziato a pensare che doveva pur esserci un modo per spiegare agli altri la meraviglia che avevo sotto gli occhi. Non saprei dire quanto tempo sia passato da allora, ma so che è stato necessario si incrociassero diverse situazioni perché la fotografia si trasformasse nella mia dolce ossessione.

Ad esempio: ho sempre pensato che accorgersi della Bellezza fosse una cosa naturale, innata in tutti gli uomini, ma che diventarne consapevoli, invece, non fosse così immediato; poi c’è da considerare che spesso uno, la Bellezza, vuole tenersela tutta per sè, non è detto che voglia condividerla con gli altri.

Prima di capire che nella mia vita avrei dato così tanto spazio alla fotografia, ho dovuto aspettare che la mia consapevolezza della Bellezza che c’è nel mondo e la mia voglia di condividerla con gli altri si incontrassero.

Mi sono accorta presto che fare fotografia non è solo, anche se soprattutto, una questione di anima, di estetica e di cuore; fare fotografia significa anche trasformare il mezzo con cui si scatta in un’estensione del proprio corpo, significa limitare al minimo gli ostacoli che si interpongono tra la propria immaginazione e l’esecuzione dello scatto.

E’ passato qualche anno da allora, tutti i miei sforzi in fotografia sono ancora dedicati alla riuscita di questa unica grande impresa per me: poter raccontare agli altri il mio mondo, proprio come l’ho sempre visto, anche quando le parole non bastano più.